Chi siamo

Chi siamo

​L’associazione nasce nel 2011 con il nome di Supernova Eventi, nel settembre 2012  il direttivo con tutta l’assemblea dei soci decidono di cambiare la denominazione in Gruppo Archeologico Kyme.

Il nostro cammino, intrapreso con cinque amici archeologi, ha visto negli anni aggregarsi altri professionisti del settore cultura e turismo: archeologici, antropologi, guide turistiche, animatori turistici e interpreti.

Il nostro obiettivo principale è la conservazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio storico-archeologico e naturalistico che sviluppiamo attraverso laboratori didattici, visite guidate ed eventi culturali quali mostre di pittura, fotografia ed eventi musicali.  Poeti, scrittori e letterati arricchiscono i nostri eventi.

In questi anni abbiamo operato molto nel territorio del Comune di Napoli e dei Campi Flegrei.

Rivolgiamo la nostra attenzione in particolar modo ai giovani perché siamo convinti che sia importante portare il nostro contributo affiancando gli insegnanti nel loro compito di formatori.

Vilfredo Pareto, sociologo ed economista dei primi del ‘900, riteneva che gli essere umani avessero tendenze e comportamenti che si manifestavano con la c.d. “persistenza degli aggregati” ovvero l’attaccamento ai luoghi ed alle tradizioni. In effetti, il legame al luogo (di nascita, in cui si sviluppano gli affetti, le relazioni, gli studi, il lavoro) si stabilisce grazie alle esperienze degli individui che collegano le emozioni ai territori.

Il territorio è quel contesto in cui si muovono relazioni tangibili ed intangibili, e rappresenta un patrimonio da valorizzare, grazie al contributo di ciascuno di noi.

Quello che occorre, a differenti livelli, è (ri)appropriarsi di quello “spirito dei luoghi”, recuperare quei valori, quella emozione che ci rende partecipi, così tanto da permettere che ognuno di noi sia testimonial dei propri luoghi: già, perché l’artigiano che continua a fare il proprio mestiere e tramanda il proprio sapere, contribuisce a dare un valore diverso e unico al proprio territorio.

Perché ci appartiene. Perché gli apparteniamo e vogliamo promuoverne la crescita e lo sviluppo. Perché è proprio grazie all’impegno di chi qui vive e lavora – a cominciare dagli organi comunali e dalle forze imprenditoriali – che può accrescere il suo valore, investendo in tutte le attività destinate a fornire beni e servizi utili.

Gruppo Archeologico Kyme si pone come un punto di riferimento per migliorare la qualità dell’aggregazione e della “conversazione sociale”; per educare i cittadini all'”ascolto” e alla diffusione della conoscenze acquisite; per interpretare i cambiamenti e cogliere le nuove opportunità di condivisione e di innovazione; per sviluppare modelli formativi; per favorire la costruzione di una rete di dati e di rapporti tra quartieri, partner sociali e culturali; per qualificare l’ambiente in tutte le sue espressioni.

La conoscenza ed l’appropriazione del proprio territorio si acquisisce partendo  dalla conoscenza del territorio sul quale si vive cosa che costituisce altresì un elemento indispensabile per l’analisi e l’approfondimento dell’ambiente in senso lato.

È impensabile che si possa prendere coscienza dei problemi e delle tematiche ambientali planetarie se prima non si conosce la realtà che ci circonda, nella quale viviamo ed operiamo e che subisce modificazioni di ogni genere (geomorfologico – sociale – economico – urbanistico – etc.) che spesso passano inosservate o sono oggetto di dibattito solo fra addetti ai lavori.

Intendiamo proporre e perseguire una “ricerca d’ambiente” e di cultura finalizzata all’appropriazione di  un territorio che ci appartiene.

“Cosa c’è da visitare/vedere nel vostro territorio?” Una domanda che viene posta spesso agli operatori locali da parte dei turisti, un interrogativo che a volte non trova un’adeguata risposta dal punto di vista culturale, artistico, gastronomico e anche solo linguistico.

Le nostre attività offrono una panoramica che permetterà ai partecipanti di non soffermarsi semplicemente a quei monumenti che solitamente si menzionano come simboli, ma che proverà a dare loro gli strumenti per comprendere i periodi storici, i vari stili architettonici, le opere d’arte e il contesto culturale che i nostri antenati o determinate popolazioni hanno lasciato come segno del loro passaggio.

– Le origini, la storia e l’archeologia;

– le risorse naturali e ambientali;

– la cultura gastronomica;

 

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