Il pranzo da “campo” per archeologi

Il pranzo da “campo” per archeologi
2 Giugno 2023 Articoli,Rubriche,Spigolature Anna Abbate

a cura di Chiara Madalese

Si sa che quando si lavora in cantiere la praticità è tutto, ma la pausa pranzo è un momento importante per chi si ritrova tutto il giorno all’aria aperta.
Se pensate che il solito panino o il tramezzino triste della tavola calda all’angolo, siano la scelta migliore, vi sbagliate.
La mattina la sveglia suona all’alba (a volte anche prima) e non si ha molta voglia di mettersi lì a cucinare, soprattutto se si hanno i minuti contati, per poter trovare il treno all’ora giusta o meno traffico sul raccordo; soluzione? Preparare il pranzo la sera prima.
Innanzitutto bisogna munirsi di un porta pranzo chiamata oggi anche, bento box, ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti.
Un porta pranzo è l’ideale perché presenta diversi scomparti che permettono di organizzare il cibo all’interno.
Solitamente viene inserito all’interno delle scatole ciò che ci è avanzato del giorno prima (scelta green con 0 sprechi) oppure si può cucinare qualcosa di diverso, sempre il giorno prima, quando stiamo già con le mani in pasta per la cena.

Qualche spunto?

– insalate di pasta

– secondo (che sia preparato da voi o già cotto) + contorno (insalata o carote sono i più facili da preparare)

– un rustico, torta salata o una focaccia ( magari avanzata del giorno prima)

– frittata (che sia di uova o di pasta, facile e veloce da preparare, ma complete di tutto)

Una volta preparato il tutto, lo sistemiamo all’interno della borsa frigo, così il giorno dopo dobbiamo solo portarci la borsa con noi!

Preparare il pranzo da casa significa sia sapere cosa c’è al suo interno, sia fare una scelta salutare per noi stessi, se fa freddo non dimentichiamo mai di portare con noi un thermos, utile per trasportare caffè o tè sempre caldi.

 

Foto di copertina: melarossa.it

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